La mia formazione:
Mi sono laureata in Psicologia nel 2004 presso l’Università degli Studi di Parma e successivamente specializzata in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale presso la Scuola Studi Cognitivi di Modena. Sono terapeuta formata di Primo Livello per il trattamento EMDR.
Ho maturato la mia esperienza presso il Servizio di Psicologia USL di Modena e Castelfranco Emilia e dal 2013 svolgo attività in libera professione come Psicologo – Psicoterapeuta rivolgendomi ad adulti e adolescenti. La mia attività consiste in valutazioni diagnostiche, sostegno psicologico e percorsi psicoterapici. Lavoro con pazienti che hanno problemi d’ansia, fobie, disturbi dell’umore, difficoltà nella regolazione emotiva e problematiche relazionali.
Sono socia dell’Associazione EMDR Italia (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) che si occupa della risoluzione di disagio emotivo e stress dovuti a vissuti traumatici e fornisce ai terapeuti formazione continua.
Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale
La psicoterapia Cognitivo-Comportamentale nasce negli Stati Uniti negli anni ’60 e viene successivamente importata in Italia.
Oggi rappresenta un trattamento psicologico di comprovata efficacia a livello internazionale per la comprensione e la cura dei disturbi psicologici, emotivi e relazionali, in particolar modo nelle aree di ansia e depressione.
Diversi studi scientifici hanno dimostrato che gli effetti migliorativi di questo tipo di terapia sono superiori rispetto al semplice intervento farmacologico.
Come funziona:
Quando viviamo una situazione problematica proviamo delle emozioni negative. In genere si crede che queste emozioni sgradevoli dipendano direttamente dall’evento, in realtà esse vengono precedute e causate da ciò che pensiamo.
Questi pensieri, rapidi e al limite della soglia di coscienza, sono chiamati Pensieri Automatici Negativi e a loro volta originati da alcune Credenze Centrali su di noi, sugli altri e sul mondo. Esse sono state apprese durante la nostra Storia di Vita e solitamente mai messe in discussione.
Questi pensieri tendono infatti a venire rinforzati sia dalle emozioni che proviamo, confermandone la veridicità, sia da una serie di comportamenti messi in atto nel tentativo di risolvere il problema ma che, in realtà, sono controproducenti.
Compito del terapeuta è assistere il paziente nel divenire consapevole dei propri Schemi Mentali, metterli in discussione e sostituirli con altri pensieri maggiormente adeguati.
Allo stesso tempo è importante imparare a leggere correttamente le proprie emozioni, riconoscendone la funzione adattiva e gestendole quando fuori controllo.
Si agisce, inoltre, modificando i comportamenti controproducenti ed apprendendone di nuovi, maggiormente adeguati al raggiungimento del proprio benessere.
Si crea quindi un circolo virtuoso tra pensieri, emozioni ed azioni.
I sintomi ansiosi e depressivi diminuiscono di conseguenza.
Obiettivi della terapia:
Com’è strutturata la terapia:
Dopo alcuni colloqui di accertamento tramite strumentazione testistica e interviste guidate si giunge all’inquadramento del caso. Si procede successivamente al percorso terapeutico strutturato su protocolli standard adattati e personalizzato al singolo.
La durata dell’intervento è variabile, in funzione delle problematicità affrontate e degli obiettivi da raggiungere.
Disturbi trattati:
Cos’è l’EMDR
Desensibilizzazione e Rielaborazione di ricordi traumatici attraverso i Movimenti Oculari è un metodo psicoterapeutico scientificamente validato, che si integra all’interno di una terapia, per trattare e risolvere condizioni di stress legati ad esperienze traumatiche o vissute come tali. Questi eventi più o meno gravi quali lutto, incidenti, aggressioni, esperienze di umiliazione, esperienze conflittuali nell’infanzia, possono avere un impatto importante sul funzionamento mentale e sulla qualità di vita e di relazione di una persona. Il metodo nasce nel 1987 grazie alla psicologa Francine Shapiro, la quale notò che i movimenti oculari volontari erano in grado di ridurre l’intensità di pensieri negativi disturbanti.
Come funziona l’EMDR:
L’EMDR utilizza i movimenti oculari per l’elaborazione dei ricordi più disfunzionali e traumatici basandosi sullo stesso processo che avviene naturalmente durante i sogni o il sonno REM (Rapid Eye Movement). Questo metodo, che si integra all’interno di una concettualizzazione ed un percorso precedentemente strutturato col paziente, utilizza un protocollo specifico che prevede l’individuazione di ricordi target, lavorando direttamente sulla cognizione negativa profonda Il terapeuta funge da facilitatore, permettendo al paziente di ripercorrere i vari elementi del ricordo iniziale fino alla loro risoluzione in una cognizione positiva maggiormente adattiva ed un calo significativo del livello emotivo del disturbo.